Alessandro De Giuli

Sposato con Grace, nasce 64 anni fa in Valcamonica. Figlio di un medico bresciano e di un’insegnante parmigiana cresce libero - con i fratelli e gli amici - scorrazzando tra i prati e le nevi di Angolo Terme piccolo borgo alpino che poco ha da invidiare ai luoghi cantati da Heidi.

Terminate le scuole elementari, viene iscritto alle medie di Darfo e successivamente al liceo scientifico di Breno. Crescendo si appassiona alla politica, aderisce ai grandi cortei degli anni ’70 che, nella valle siderurgica in cui è nato, si riempiono di migliaia di giovani, combattive e multicolori tute operaie. Aderisce al Collettivo Politico Rivoluzionario con il quale parteciperà, nel 1979 alla sua prima campagna elettorale amministrativa per la Surtia (la Sorgente).

Si trasferisce a Firenze nel 1981 per iscriversi al corso di laurea in filosofia dopo aver sostenuto un solo esame di veterinaria all’università di Bologna. Preferisce cercare l’autosufficienza economica e quindi d’estate lavora come operaio, trasferendosi spesso all’estero (Iraq, Francia, Algeria).

Erano gli anni delle mobilitazioni pacifiste contro lo schieramento dei missili NATO a Comiso; Alessandro si inserisce nei gruppi fiorentini di attivisti venendo in contattato con i nuclei studenteschi di Democrazia Proletaria cui si iscriverà presto. Dal 1985 fino al 1990 sarà funzionario del partito collaborando con l’allora consigliere regionale Angelo Baracca, fisico recentemente scomparso.

Dopo la laurea e il servizio civile partirà, nel 1991 per la Tunisia, prima nella desertica Kasserine e l’anno seguente nella marittima Mahdia, quale insegnante di lingua italiana all’interno di un progetto di cooperazione allo sviluppo.

Nel 1994, tornato in Italia, fonda con Massimo Naddeo l’ALMA edizioni, la casa editrice - oggi leader mondiale nella didattica dell’italiano per stranieri - che dirigerà con successo fino al 2010.

Lasciata l’editoria, approfitta dell’acquisita libertà economica e del cambio favorevole per girare il mondo. Con un camper, esplora dapprima le strade USA sognate leggendo Kerouac da ragazzo e poi insegue, muovendosi coi mezzi pubblici, i percorsi più polverosi ed esotici del continente latino americano. Nel 2018 visita il sud est asiatico e, con la transiberiana, l’estremo oriente russo muovendosi da Vladivostok a Novosibirsk.

Dal 2015 è membro attivo della comunità di Mondeggi: contribuisce al mantenimento del bene comune agricolo occupandosi della coltura dello zafferano, di alcuni filari di vite e di qualche decina di piante di olivo che pota e custodisce.

Nel 2019 torna alla politica attiva aderendo a Liberiamo l’Italia, formazione anti euro guidata da Moreno Pasquinelli e oggi confluita nel Fronte del Dissenso. Le chiusure decretate dai Governi all’interno dell’operazione COVID lo spingono ad organizzare, fin da Maggio 2020, il dissenso di piazza a Firenze. Per due anni anima il Coordinamento Firenze No Greenpass. Dal 2022 è impegnato nella campagna contro la russofobia e più recentemente è mobilitato a fianco della Resistenza Palestinese.